Le cose da vedere assolutamente a Lanzarote

I luoghi più interessanti da visitare sull’isola di Lanzarote: una breve guida alle cose da vedere una volta a Lanzarote.

Due sono le caratteristiche principali da tenere a mente: i paesaggi “lunari” dell’isola, che la natura ha creato facendo incontrare mare e lava; e gli edifici e palazzi realizzati dal poliedrico artista (pittore, architetto e scultore) César Manrique, nativo di Lanzarote.Ognuno di questo luoghi fa parte della CACT – Centro d’Arte Cultura e Turismo.

Teguise

Situata al centro dell’isola l’antica capitale di Lanzarote è oggi uno dei maggiori centri culturali e turistici. Le strade sono costellate di palazzetti nobili e conventi, e si aprono su piazze in cui sono chiaramente visibili testimonianze culturali del passato, soprattutto le “schermaglie” tra mori e cristiani o gli attacchi dei pirati.

Il Parco Nazionale del Timanfaya

Dichiarato “Nazionale” il 9 Agosto del 1974, il Parco – interamente di origine vulcanica – occupa un’area di circa 52km2 , nella parte sud-occidentale dell’isola. L’eruzione più recente si ebbe tra il 1730 ed il 1736. Tra i suoi vulcani più noti ci sono La Montaña de Fuego, La Caldera del Corazoncillo e la Montaña Rajada.

La Fondazione César Manrique

Il centro culturale dell’isola per eccellenza, riconosciuta a livello internazionale. La casa dell’artista (Taro de Tahíche) venne ristrutturata nel 1990 – mantenendola il più possibile fedele alla struttura originale – e passò quindi ad essere “Museo” dedicato a quadri e sculture dell’artista. Tutti i cambiamenti e gli ampliamenti delle sale, così come la disposizione delle opere al loro interno, la cura del giardino e del murale, vennero supervisionati personalmente da Manrique prima della sua morte.

Jameos del Agua

I “Jameos” sono una delle principali attrattive vulcaniche di Lanzarote: si tratta di “tubi” vulcanci, la cui parte superiore ha ceduto sotto la pressione dei gas interni alla roccia. Il “buco” lasciato dalla caduta di questa parte ha reso possibile l’ingresso di luce ed acqua, creando vere e proprie piscine naturali sotterranee. I “Jameos del Agua” in particolare raggiungono il mare attraversando la “Cueva de los Verdes” (dove i guanches trovavano riparo dagli attacchi berberi) e la “Cueva de los siete lagos” (chiusa al pubblico).

El Golfo (o Laguna de los Clicos)

Una vera rarità per quel che riguarda l’architettura naturale idrovulvanica: si tratta di un cratere formatosi direttamente sulla costa, il cui margine esposto al mare si è eroso con il tempo e per azione dell’acqua. All’interno del cratere si è andato formando un lago di color verde olivina (pietra tipica di Lanzarote), separato dall’Oceano da una spiaggia completamente nera.

Mirador del Rio

Una zona panoramica situata all’estremo nord dell’isola, a 479mts sul mare ed orientato verso nord-est. La vista che offre è spettacolare, ed arriva fino ad ammirare le isole dell’arcipelago di Chinijo (la Graciosa, Montaña Clara, Alegranza, Roque del Este e Roque del Oeste). Sul belvedere si trovava un’antica postazione di artiglieria, che César Manrique fece ristrutturare. Nella parte sotterranea della “Batería del Río” fece realizzare un ristorante: le vetrate circolari di fronte al mare, il passaggio esterno e la terrazza superiore, cui si accede tramite una scala a chiocciola, offrono panoramiche uniche dell’isola e del braccio di mare che la separa dall’ “ottava isola”, El Río.

Il Cactus Garden

Splendido esempio di architettura integrata nel paesaggio. Realizzato da César Manrique nel 1991, il Cactarium è l’ultimo progetto cui si è dedicato l’artista a Lanzarote. Ricavato da un’antica cava per la raccolta della polvere vulcanica, questo particolare giardino di 5000m2 ospita circa 10.000 esemplari di 1500 diverse specie di cactus provenienti dalle Canarie, dal Perù, Cile, Messico, Marocco e Madagascar.

Il Castello di San José

Costruito tra il 1776 ed il 1779 per ordine del Re di Spagna Carlo III, e conosciuto (purtroppo) anche come “La Fortaleza del Hambre”, ospita oggi il Museo d’Arte Contemporanea.

Il Castello di Guanapay

Si tratta di una vera e propria fortezza situata sulla sommità del vulcano Guanapay. La fortezza è stata più volte “ritoccata” architettonicamente dalla metà del 1440 (quando si iniziò la costruzione) fino al 1571, con l’aggiunta delle due torri.

Le Saline di Janubio

Le saline di Janubio vennero attivate a Lanzarote relativamente tardi, rispetto ad altri luoghi europei, solo nel 1985 e, nonostante siano un luogo dall’atmosfera sempre unica, il calo della pesca e la crescita della concorrenza, hanno inciso notevolmente sulla produzione salina locale.

Il Museo del Vino

Ospitato all’interno di cantine databili al 1775, costruite su suolo vulcanico, “El Grifo Wine Museum” mantiene il carattere vulcanico, simbolo di Lanzarote, anche all’interno. Grandi pareti di pietra lavica contrastano in modo unico con originali travi in legno che sostengono i soffitti. La produzione presentata al museo raccoglie esemplari che vanno dalla fine del XIX al XX secolo.